Dàimon
è ambientato in un futuro prossimo, nell'anno 2090. Il manuale non
fornisce una localizzazione specifica per le avventure, ma incoraggia i
Giocatori a scegliere liberamente, in base alle loro esigenze, in che
nazione o città ambientare gli eventi del gioco.
Un'esperienza di solito molto interessante è quella di adattare luoghi
conosciuti e famigliari, come quelli della propria città, allo scenario
cyberpunk descritto.
Le chiavi principali del gioco, come descritto successivamente, sono
cinque, legate ai fenomenali sviluppi tecnologici del mondo in cui è
ambientato Dàimon:
- Le nanotecnologie, che consentono agli umani
di adattare il proprio corpo agli eventi in corso
- La cibernetica, che permette agli uomini di
integrare componenti artificiali nel proprio corpo
- L'ingegneria genetica, che consente la
creazione di esseri dotati di grandi capacità e talvolta di poteri
eccezionali
- I dàimon, intelligenze artificiali (AI,
Artificial Intelligence) che regolano e controllano ogni aspetto della
tecnologia e dello sviluppo umano, e che vivono in stretta simbiosi con
i cervelli degli uomini che le ospitano
- La VRN (Virtual Reality Network), o realtà
virtuale, una rete immensa che riunisce altre singole reti, soggetti
individuali, macchine da ogni angolo del globo, in cui tutto è
virtualmente possibile
|
|
Nanotecnologie
Le nanotecnologie sono l’ultima frontiera dei
prodigi della scienza: microscopici robot, che integrano componenti
artificiali e organiche, possono essere installati nel corpo umano.
I nanorobot sono in grado di intervenire su ogni aspetto del corpo
umano: possono incrementare forza, resistenza, velocità, migliorare la
mira e i riflessi del corpo ospite, stimolarne le capacità
intellettive, rinforzarne l’umore, lo spirito, arrivando persino a
dirigerne le azioni tramite gli adeguati stimoli diretti al cervello.
Non tutti i corpi sono in grado di tollerare queste nanotecnologie, e
quindi gli ospiti, i soggetti naturalmente predisposti, sono merce
ambita per governi e grandi corporazioni.
I costi delle nanotecnologie sono estremamente proibitivi, e molti
degli sviluppi in questo campo sono ancora sperimentali, potenzialmente
pericoli per la sanità del corpo ospite. Per questi motivi l’uso delle
nanotecnologie è ancora ristretto, tipicamente in ambito militare e
paramilitare.
|
Cibernetica
La cibernetica è la forma di integrazione tra uomo e
macchina più diffusa, comune e consolidata. Nata per riparare danni
come amputazioni e gravi malformazioni, si è rapidamente estesa ad ogni
ramo della medicina.
La relativa semplicità con cui i circuiti cibernetici possono essere
integrati nel corpo umano, superata la prima fase di rigetto, ha fatto
sì che questa pratica si diffondesse largamente.
Ora la fabbricazione, l’installazione e la riparazione di circuiti e
macchinari cibernetici, è relativamente semplice e poco costosa.
Rispetto alle nanotecnologie, completamente invisibili fino al momento
in cui entrano in azione, la cibernetica è molto appariscente. Le
protesi e gli impianti più comuni ed economici, anche quando di buona
qualità, sono molto visibili.
Gli impianti subiscono spesso aggiornamenti, sono facilmente
interscambiabili e migliorabili, anche per supplire alla loro scarsa
flessibilità operativa.
|
Ingegneria Genetica
L’ingegneria genetica, o ingenetica, come viene
chiamata dagli addetti ai lavori, si è rivelata estremamente utile per
l’uomo. Viene correntemente utilizzata, a costi relativamente
contenuti, per la medicina dei trapianti, dell’estensione di vita, e in
generale per la maggioranza delle malattie degenerative.
Inoltre, ormai da lungo tempo sono state rese legali le tecniche di
ingegneria genetica volte alla generazione di individui dotati di
caratteristiche fisiche e mentali superiori alla media.
Purtroppo questa scienza non è ancora in grado di garantire risultati
stabili e precisi, e la realizzazione da zero di un essere umano è
molto più complessa e costosa ad esempio della rigenerazione di un
singolo organo.
Nonostante questo, chi sia dotato dei fondi e delle tecnologie
necessarie, ha da tempo dato inizio alla realizzazione di gruppi di
individui superdotati, altamente specializzati, da dedicare a mansioni
precise.
|
Dàimon
Componente chiave del gioco sono i dàimon, elaborate
Intelligenze Artificiali la cui creazione è stata resa possibile dallo
sviluppo di tecnologie informatiche sempre più avanzate, che mescolano
la programmazione classica alle reti neurali. Per loro stessa natura, i
dàimon posso esistere solamente come estensione della coscienza, della
mente di un essere umano, o comunque di un altro cervello biologico.
Si tratta infatti di Intelligenze Artificiali che nascono, vengono
sviluppate e vivono in simbiosi con un cervello organico. Queste AI
ibride, hanno permesso di raggiungere risultati altrimenti impensabili,
con le tecnologie tradizionali.
I dàimon infatti riuniscono il meglio della tecnologia alle
potenzialità immense del cervello umano, di cui sfruttano i ricordi, le
capacità di apprendimento e di adattamento, l’interfaccia con il mondo
esterno, utilizzando infine la stessa rete neurale delle sinapsi per i
propri processi di calcolo.
|
Questi dàimon si manifestano in forma di una voce
interiore, nella mente del soggetto che abitano, e che servono come
fedeli, eccezionali collaboratori.
Hanno una propria personalità, idee e caratteristiche ben precise, che
fanno sì che il cervello li percepisca come vere e proprie entità
separate dalla coscienza individuale.
I dàimon sono una componente fondamentale della vita quotidiana di
ciascuna persona: con rarissime eccezioni, infatti, tutti quanti
vengono dotati di un dàimon alla nascita, che viene poi aggiornato e
modificato nel corso degli anni.
I dàimon svolgono inoltre la funzione di interfaccia verso le rete
della realtà virtuale, regolano le nanotecnologie ospitate in un corpo,
gestiscono e operano protesi cibernetiche, e possono addirittura
monitorare e modificare l’azione degli agenti genetici responsabili
delle mutazioni utilizzate dall’ingenetica.
|
VRN - Virtual Reality
Network
Sviluppata come estensione delle tecnologie di rete
del secolo precedente, la realtà virtuale è un’immensa rete che si
estende a livello globale, interconnettendo ogni singolo computer e
terminale, e ogni essere umano dotato di un dàimon.
Nata come sistema per offrire informazioni, servizi e intrattenimento,
la VRN (Virtual Reality Network) ora connette ogni singolo aspetto
della vita delle persone: lavoro, relazioni, divertimento, salute, ma
anche attività criminali.
Ogni cittadino possiede un dàimon che funge da avatar, da identità
virtuale tramite cui può interagire con la realtà virtuale, e può
comunicare con ogni altra entità in rete.
Con il progredire della conversione in digitale di ogni singolo
dettaglio della vita delle persone, la connessione alla rete si è fatta
pian piano indispensabile.
Ovviamente, con una diffusione così capillare della rete, sono
all’ordine del giorno violazioni della sicurezza e della privacy, furti
d’identità, rapine e crimini digitali, e persino rapimenti o omicidi
virtuali di dàimon, spionaggio, sabotaggi, ed ogni genere di attività
criminale.
|
|